“In conclusione, il movimento delle Scuole Waldorf è connesso al movimento per la tripartizione. Il movimento delle Scuole Waldorf è possibile solo in una libera vita dello spirito[1].”
“Oggi vorrei parlarvi della Scuola Waldorf, fondata dal nostro amico, il Sig. Molt. Sapete dalle comunicazioni che abbiamo distribuito a proposito di questa scuola che la nostra intenzione è quella di muovere un primo passo verso il cammino che vorremmo prendesse la vita culturale dell'Organismo Sociale Tripartito. Nel fondare la Scuola Waldorf il Sig. Molt si è sentito in senso lato motivato a fare qualcosa che favorisca lo sviluppo della spiritualità interiore. Egli spera di fare qualcosa che indichi la via per i compiti sociali presenti e futuri dell'Organismo Sociale Tripartito[2].”
Rudolf Steiner
Nel 1919 Emil Molt era lo stimato direttore d'azienda ed uno dei soci azionisti della fabbrica di sigarette Waldorf Astoria a Stoccarda, in Germania, sebbene non possedesse quote sufficienti per averne l'interesse di controllo. Molt era tenuto in così alta considerazione dai suoi lavoratori che lo chiamavano “padre”. Similmente, la considerazione paterna di Molt per i suoi dipendenti si spinse molto oltre la vita della fabbrica. Una volta, ad esempio, quando sentì che uno di loro si era ammalato per mancanza di un'adeguata alimentazione, Molt gli comprò una mucca che potesse fornirgli latte. Oltre ad avere questa considerazione per il benessere dei lavoratori, Molt aveva una profonda ammirazione per le idee sociali di Rudolf Steiner e per l'importanza dell'educazione come forza sociale. Era stato particolarmente ispirato dal libretto di Steiner “L'educazione del bambino alla luce dell'Antroposofia”, pubblicato nel 1907, molto prima che vi fosse alcuna iniziativa scolastica. Gli ideali pedagogici e sociali qui espressi da Steiner accesero in Molt una fiamma interiore che sarebbe divampata quattro anni dopo quando il destino esteriore fornì l'opportunità di avviare una scuola per bambini. Molt attribuì il terribile evento della Prima Guerra Mondiale ad un fallimento nell'educazione, e dopo la guerra creò un programma educativo per i suoi lavoratori che comprendeva una grande varietà di temi, quali le lingue straniere, la pittura, la storia, la geografia e i fatti d'attualità. Sebbene i lavoratori apprezzassero molto questi corsi per adulti, dopo un po' di tempo la frequenza andò scemando poiché risultava per loro difficile, dopo una dura giornata di lavoro, riuscire a seguire le lezioni, e la loro mente non era più abituata ad apprendere cose nuove. Molt scrisse che, in seguito alla conclusione delle lezioni per gli adulti,
venni completamente assorbito dall'idea di fornire ai bambini ciò che negli ultimi anni non era più possibile fare e di aprire le porte dell'educazione a tutti i bambini, indipendentemente dal reddito dei loro genitori.
Quest'idea risultò particolarmente giusta in seguito ad una conversazione che ebbi con uno dei lavoratori della mia fabbrica. Mi disse che l'insegnante di suo figlio gli aveva raccomandato di mandarlo alla scuola superiore, sulla base dei suoi voti. Vidi sul suo viso l'orgoglio e la gioia, e sperimentai cosa significava per un lavoratore il fatto che a suo figlio venisse data una tale opportunità, con la possibilità di migliorare la sua posizione nella vita. Ma sperimentai anche come questa gioia si affievolisce quando non ci sono fondi disponibili, quando il padre semplicemente non ha i mezzi per le tasse e il materiale scolastico. Sentii la tragedia della classe lavoratrice: essere bloccati dalla mancanza di denaro nel condividere l'educazione della più ricca classe media. Ebbi anche un'idea di ciò che avrebbe significato per il progresso sociale se avessimo potuto supportare una nuova impresa educativa all'interno della nostra fabbrica.
Cominciai a condividere alcune di queste idee con i miei dipendenti. Furono immediatamente molto felici all'idea di avere la loro propria scuola, soprattutto per l'esperienza che avevano avuto durante i loro corsi [per adulti] [alla fabbrica]. L'entusiasmo si diffuse[3].
Fu così che il destino fornì a Molt l'opportunità di agire sia a partire dai suoi più profondi sentimenti paterni nei confronti dei suoi operai sia da ciò che considerava il più alto ideale sociale incarnato nel movimento per la tripartizione dell'organismo sociale. Come già detto, diversi tentativi erano stati fatti per far conoscere la triarticolazione su ampia scala e Molt era stato attivo in molti di questi. Nel fondare una scuola per bambini egli vedeva un'opportunità nuova per “muovere un primo passo verso il cammino che vorremmo prendesse la vita culturale dell'Organismo Sociale Tripartito” e per “fare qualcosa che favorisca lo sviluppo della spiritualità interiore”.
La base della vita culturale in un organismo sociale tripartito, è la libertà. Molt e Steiner cercarono di permeare la scuola – i suoi metodi d'insegnamento, la sua struttura gestionale e le relazioni con lo Stato – in base a questo principio. Il principio di libertà contiene quattro aspetti e Molt e Steiner cercarono di implementarli tutti nella fondazione della prima Scuola Waldorf.
Il primo è la libertà dalla coercizione e dall'indottrinamento esterno. L'obbligo statale coercitivo di frequenza scolastica e le autorizzazioni per le scuole sono esempi di questa coercizione. I piani di studio standardizzati, l'esaminare gli studenti, i requisiti per la formazione degli insegnanti statali sono esempi di tecniche di indottrinamento. Steiner e Molt fecero tutto il possibile per creare una scuola in cui gli insegnanti, i genitori e gli studenti potessero operare con il minore controllo esterno possibile.
Un secondo aspetto ha a che fare con la rimozione degli ostacoli animici e degli impedimenti fisici che possono impedire ad una persona di operare in maniera libera. Poiché perseguono questo aspetto della libertà, i metodi di insegnamento e il piano di studi Waldorf possono considerarsi come misure igieniche che aiutano ad armonizzare i movimenti del corpo e le più importanti attività dell'anima: pensare, sentire e volere. Uno sbilanciamento o una troppa enfasi di una qualsiasi di queste attività dell'anima può effettivamente portare ostacoli interiori al divenire un essere umano autonomo in se stesso. Un esempio di tutto ciò è la preoccupazione dell'educazione contemporanea di coltivare le capacità intellettuali e di pensiero del bambino, tralasciando invece il sano sviluppo della sua vita di sentimento e di volontà. L'educazione steineriana può essere vista anche come terapeutica, nel senso che ad un certo grado un'educazione steineriana può controbilanciare influenze dannose a cui il bambino potrebbe essere esposto in altri aspetti della sua vita.
Un terzo aspetto ha a che fare con il pieno sviluppo delle capacità latenti necessarie a portare avanti le proprie decisioni. Abbiamo già detto che uno degli obiettivi di un maestro Waldorf è quello di sviluppare l'abilità di percepire quali sono le capacità che nel bambino si vogliono dispiegare piuttosto che vedere il bambino in termini comportamentali come un essere da riempire con ciò che lo stato attuale e l'economia hanno bisogno per perpetuarsi.
Infine, nella vita moderna il pieno sviluppo di individui autonomi, capaci e liberi può venire impedito a causa della dipendenza economica. Di conseguenza è essenziale per un organismo sociale sano provvedere ad una equa distribuzione della ricchezza in modo che vi siano possibilità economiche e libertà di scelta nell'educazione per ognuno. Gli straordinari sforzi di Molt e Steiner per raccogliere fondi sufficienti affinché ogni famiglia che l'avesse desiderato potesse mandare i suoi figli alla prima scuola Waldorf verranno descritti nel prossimo capitolo.
All'inizio del 1919, Molt disse a Steiner che sarebbe andato a parlare con i funzionari del governo locale della possibilità di iniziare una scuola. Poco dopo decise di chiedere già a Steiner il suo aiuto e la sua guida. Fu il 23 aprile del 1919, dopo una conferenza che Steiner tenne per i lavoratori della fabbrica, intitolata “Le esigenze del proletariato e come metterle in pratica”[4], che Molt domandò a Steiner di assumere la pianificazione e la guida della nuova scuola. Molt successivamente disse che considerava questo giorno la vera data di nascita della scuola[5]. Steiner accettò questo compito con entusiasmo.
Per essere precisi bisognerebbe dire che Emil Molt fu il fondatore della prima scuola Waldorf e che Steiner fu il fondatore del Movimento per la Scuola Waldorf e la fonte dei suoi metodi pedagogici. Grazie ad una miscela fra un ardente idealismo ed abilità pratiche che sia Molt che Steiner dimostrarono, la nuova scuola aprì il 15 settembre 1919 in un ristorante di Stoccarda ristrutturato da Molt, meno di 5 mesi dopo che Steiner aveva accettato di aiutarlo nell'impresa. La scuola cominciò con 8 classi e 256 bambini.
Le grandi imprese incontrano molti ostacoli, alcuni previsti ed altri no. Molt si imbatté nelle ovvie sfide logistiche, ma una di quelle che non aveva previsto fu l'opposizione da parte del prete locale. Quando il prete seppe che i genitori di bambini della sua diocesi avevano intenzione di iscrivere i loro figli alla nuova scuola presso la fabbrica della Waldorf Astoria, informò le famiglie che a tutti i bambini che avessero frequentato quella scuola non sarebbe stato concesso di ricevere la comunione. Sostenne che in quella scuola tutti i bambini sarebbero stati indottrinati nell'Antroposofia. Due lavoratori cattolici della fabbrica chiesero un colloquio per capire nel dettaglio le ragioni di una punizione tanto severa per quella che loro consideravano un'opportunità così gioiosa e positiva per i loro bambini. I due lavoratori chiesero a Molt di unirsi a loro per l'incontro. Fu chiaro fin dal primo momento che la più grande preoccupazione del prete riguardava la relazione della scuola con l'Antroposofia, e dichiarò che la scuola sarebbe stata settaria. Molt era ben preparato per una simile critica e affrontò le preoccupazioni del prete con candore e veridicità. Spiegò che alla scuola non si sarebbe insegnata l'Antroposofia e che durante i momenti di educazione religiosa ogni confessione religiosa sarebbe stata rappresentata dai suoi preti o ministri di culto. Al termine dell'incontro i due operai erano così incoraggiati dalle candide risposte di Molt che dissero fermamente al prete: “Manderemo i nostri bambini alla scuola Waldorf, fosse anche che il vescovo vietasse loro la comunione, può anche andarglielo a dire[6].” Ma non ci fu bisogno di un'azione così radicale perché il prete ritirò la sua dichiarazione e a tutti i bambini cattolici della sua diocesi fu permesso di frequentare la scuola Waldorf.
Una preoccupazione importante consisteva nella reazione delle autorità locali alla scuola. Fu esclusivamente grazie ad un minimo spiraglio di opportunità che la scuola Waldorf venne fondata nel 1919 in seguito al crollo del governo tedesco nel 1918. Ciò nonostante si dovette anche scendere a qualche compromesso. I tre compromessi più significativi che Steiner elaborò con il dipartimento educativo furono:
- Il Consiglio dell'Educazione avrebbe dovuto approvare la scuola
- Ogni insegnante avrebbe dovuto dimostrare di essere accademicamente e moralmente adatto ad insegnare
- Gli studenti della Scuola Waldorf avrebbero dovuto raggiungere obiettivi formativi equivalenti a quelli della locale scuola pubblica entro la fine della terza, sesta e ottava classe, in modo da potersi trasferire in altre scuole se le famiglie l'avessero desiderato[7]
Ma nel suo negoziato con i funzionari Steiner era esplicitamente orientato ai suoi obiettivi a lungo termine, come descritto da Erich Gabert nella sua introduzione a Rudolf Steiner’s Conferences with the Teachers of the Waldorf School in Stuttgart:
Rudolf Steiner non lasciò mai in dubbio il Ministro dell'Educazione sul fatto che egli non aveva alcuna intenzione di trattare sul principio di completa indipendenza dallo Stato. Anzi lo rese proprio esplicito chiamando la scuola Libera Scuola Waldorf [Freie Waldorfschule]. Ma con la situazione legale così com'era allora non vi era altro modo per raggiungere questo obiettivo se non scendendo a compromessi[8].
Il riconoscimento da parte dei funzionari di governo dell'obiettivo di Steiner e di Molt di mantenere l'indipendenza dallo Stato fu confermato più tardi da un ispettore che realizzò un'indagine approfondita della scuola nel 1926 per lo Stato del Württemberg.
La Scuola è chiamata Libera Scuola Waldorf. E' libera in quanto non è vincolata da nessun piano di studi statale – ed è libera anche nel senso che non è sostenuta finanziariamente né dallo Stato né dalla città di Stoccarda, ma si basa interamente sulle proprie risorse[9].”
In una comunicazione privata indirizzata agli insegnanti prima dell'apertura della scuola, Steiner spiegò la sua posizione riguardo ai compromessi che aveva fatto con lo Stato.
I compromessi sono necessari, poiché non siamo ancora arrivati al punto in cui possiamo compiere un'azione completamente libera. Lo Stato ci dirà come insegnare e a quali risultati aspirare e ciò che prescriverà lo Stato non sarà buono. I suoi obiettivi sono i peggiori che si possano immaginare, eppure si aspetta di ottenere i migliori risultati possibili. La politica di oggi lavora nella direzione della frammentazione, e si spingerà anche oltre nel suo tentativo di uniformare le persone. Gli esseri umani verranno trattati come marionette attaccate ai fili, e questo sarà visto come un grande progresso. Le istituzioni come le scuole saranno organizzate nella maniera più arrogante e inadeguata. Un presagio di questo può essere visto nelle scuole russe bolsceviche che sono la morte di qualsiasi reale educazione. Dovremo fare una dura lotta, ma dobbiamo realizzare questa impresa culturale.
Vi sono due forze opposte che devono essere armonizzate durante il nostro lavoro. Da una parte dobbiamo sapere quali sono i nostri ideali, e dall'altra dobbiamo essere abbastanza flessibili da adattarci a ciò che è ben lontano dal nostro ideale. Il difficile compito di armonizzare queste due forze si erge davanti a ognuno di voi. E lo raggiungerete se impegnerete in esso tutte le forze della vostra personalità. Ognuno di voi dovrà mettere tutta la sua personalità in questo, fin dall'inizio[10].
A questo punto del racconto, i lettori potrebbero pensare che sarebbe essere troppo crudele caratterizzare i recenti sforzi di riforme educative del governo degli Stati Uniti in questi termini oggi. Si mostrerà in seguito, tuttavia, che caratterizzazioni egualmente dure possono essere applicate ai moderni obiettivi educativi, alle norme e alle valutazioni ora in fase di sviluppo e realizzate grazie alla collaborazione del grande 'business' e del governo federale e statale.
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