Immaginate ora un viaggio assolutamente straordinario che vi porterà nientemeno fino all'estrema periferia della nostra galassia! La scienza e la tecnologia moderne hanno infatti reso possibili questi viaggi sfruttando i buchi neri come se fossero delle scorciatoie spaziali per cui raggiungere mete distanti anche parecchi anni-luce in capo a pochi mesi è ormai un fatto del tutto ordinario. Questo viaggio ha ovviamente degli scopi scientifici per cui verranno esplorati alcuni dei pianeti extra-solari recentemente scoperti a centinaia nella Via Lattea. Oltre agli scienziati, sulla nave spaziale si trova anche un certo numero di viaggiatori paganti, facoltosi magnati dell'industria e ricchi possidenti, desiderosi di sperimentare le meraviglie di un viaggio spaziale.
Ci si trova in viaggio ormai da qualche mese e si è arrivati in prossimità della prima cintura di pianeti extra-solari quando, all'improvviso, accade l'imprevisto. Un frammento di meteorite colpisce la nave spaziale che subisce una grave avaria nonostante l'impatto sia di portata limitata. Il comandante della nave fa fronte alla drammatica situazione con determinazione e sangue freddo ma i computer di bordo segnalano gravi avarie, per cui diventa necessario un atterraggio d'emergenza sul pianeta più "vicino" - ovvero qualche centinaio di migliaia di chilometri - che presenti condizioni compatibili con la vita umana. Appena il tempo di mandare un disperato SOS in direzione della Terra ed ecco la nave spaziale iniziare una rapida discesa verso la superficie del pianeta, Kepler 2b...
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