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La missione sociale della pedagogia Waldorf

Selezione da "The Social Mission of Waldorf Education" e "Wellsprings of the Spirit" di Gary Lamb



Capitolo XVII
Come possiamo lavorare insieme? le sfide dell'individualismo e il bisogno di veridicità

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Prima di considerare quali sono i modi specifici per muovere passi concreti affinchè l'educazione Waldorf si sviluppi come la forza sociale che dovrebbe essere, dobbiamo prendere in considerazione un altro aspetto dell'educazione Waldorf e cioè le relazioni umane all'interno delle comunità scolastiche. In due diverse occasioni Rudolf Steiner spiegò che vi sono sia forze sociali che forze antisociali che lavorano in ogni persona e spiegò perchè le forze antisociali stanno diventando sempre più forti mano a mano che l'evoluzione umana progredisce[1]. Affermò che queste forze antisociali, che sono un sottoprodotto dello sviluppo dell'individualità umana, devono venire controbilanciate da forze sociali sempre più forti, altrimenti l'elemento antisociale prenderebbe il sopravvento nelle relazioni umane e nelle sue forme sociali, compresi matrimoni, scuole, aziende e organizzazioni politiche. In passato le relazioni umane erano più intuitive ed erano parte dell'ordine naturale delle cose, guidate dalla vita religiosa o dai legami dell'ereditarietà. Con lo sviluppo dell'individualità, è fondamentale che noi acquisiamo la comprensione della vera natura dell'essere umano e delle forze che lavorano nell'anima. Allora possiamo consciamente lavorare allo sviluppo delle relazioni umane in un modo appropriato per i tempi attuali. Questo richiede un maggiore autocontrollo e tolleranza, sforzi più intensi per coltivare la comprensione degli altri e l'interesse per gli altri, e lo sviluppo di una moralità proveniente dalla propria vita interiore piuttosto che da leggi, dogmi o meccanismi compulsivi di modificazione del comportamento.

Steiner suggerì tre modi pratici per rafforzare le forze sociali nella vita individuale e sociale di fronte all'individualismo sempre crescente. Il primo è attraverso l'educazione dei bambini. Il rafforzamento delle forze sociali in ogni bambino è un aspetto importante della missione educativa steineriana. Attraverso il piano di studi gli insegnanti di una scuola Waldorf si sforzano di sviluppare la comprensione, la sensibilità e le abilità sociali.

La comprensione sociale viene educata attraverso l'insegnamento di due lingue straniere durante tutti gli anni delle elementari, il che permette ai giovani studenti di acquisire la conoscenza e l'apprezzamento delle altre culture. La sensibilità sociale viene valorizzata tramite lo sviluppo dell'abilità artistica e della sensibilità in tutti i corsi, comprese la matematica e le scienze. Le abilità sociali vengono sviluppate attraverso il teatro, l'orchestra, il servizio comunitario, recitazione e canto corali, e i progetti di gruppo come costruire case, cucinare, fare giardinaggio e curare gli animali[2].

Un secondo metodo per sviluppare e rafforzare le capacità sociali, in particolare negli adulti, è attraverso esercizi interiori. Uno di questi esercizi raccomandati da Steiner mira a rafforzare la nostra capacità di avere un vero interesse per tutte le persone che incontriamo. Suggerì di osservare i contributi che le persone hanno dato alle nostre vite quando eravamo più giovani, magari a dieci o dodici anni. Sviluppando coscientemente un apprezzamento per ciò con cui le persone hanno contribuito nel nostro sviluppo passato, possiamo gradualmente acquisire le forze di volontà per sviluppare un vero interesse umano nelle persone che fanno parte delle nostre vite ora e per ogni nuova persona che incrocierà il nostro cammino in futuro.

Una terza maniera per incoraggiare le forze sociali e frenare quelle antisociali è quella di stabilire appropriati accordi con l'esterno per attività culturali, politiche ed economiche. In altre parole creando accordi con l'esterno che siano in armonia con la natura tripartita della vita sociale.

Di conseguenza come adulti abbiamo due possibilità per rafforzare socialmente le comunità Waldorf. Prima di tutto possiamo sviluppare una comprensione delle forze sociali ed antisociali che sono parte di ognuno di noi, e coscinetemente e assiduamente lavorare per nutrire le forze sociali in noi attraverso esercizi interiori. Secondariamente, possiamo sviluppare una comprensione dei principi fondamentali dell'organismo sociale tripartito e lavorare costruttivamente per fornire le basi sociali adatte non solo alla scuola Waldorf a cui siamo legati, ma a tutte le scuole Waldorf e a tutti i bambini. Qualche idea su questo verrà data nel prossimo capitolo.

Paradossalmente, molte persone che fanno parte di una comunità scolastica Waldorf notano che talvolta sembra quasi che vi sia un comportamento più antisociale in esse che non in altre imprese meno idealistiche. Come mai? Vi sono un certo numero di fattori che vi contribuiscono. Uno è l'alto livello di inziativa personale necessario in una scuola Waldorf. Questo vale non solo per gli insegnanti ma anche per il personale e le legioni di volontari, inclusi i membri del consiglio. Un certo grado di egoismo e le relative forze antisociali sono sempre presenti quando gli individui prendono l'iniziativa. Inoltre in una comunità scolastica steineriana coesa, prima di fare qualsiasi cosa devono essere prese in considerazione un ampio numero di prospettive e di forti opinioni. Questo è un processo che richiede tempo, che le circostanze esterne spesso comprimono. Un altro fattore importante è che le persone in una comunità unita, che lavorano consapevolmente al loro sviluppo interiore e lottano esteriormente con un insieme di interesse personale e idealismo, affrontano aspetti che sarebbero altrimenti dormienti o profondamente nascosti nelle loro anime che vengono inaspettatamente a galla. Se queste tendenze dell'anima irrisolte, latenti, non vengono incanalate nella maniera giusta, possono lavorare nel tessuto della comunità attraverso le personalità dei suoi membri e ingigantirsi, in particolare attraverso il chiacchiericcio e il pettegolezzo. Le chiacchiere da corridoio o da parcheggio e il pettegolezzo sono di per sé note per la loro natura distruttiva.

E poi c'è la sfida: una scuola Waldorf sta cercando di introdurre un approccio educativo assolutamente unico, che necessita di forme amminsitrative e gestionali nuove e in continua evoluzione.

Ci sono molti gruppi o aspetti di una scuola in cui l'egoismo individuale o di gruppo può manifestarsi in maniera poco salutare. Se non c'è un'immaginazione o una visione comune tramite la quale tutti i partecipanti possono sentirsi uniti, la tendenza ad attaccarsi di più ad un aspetto della scuola può manifestarsi e prendere piede. Questo libro è uno sforzo per aiutare i sostenitori delle scuole steineriane a capire che gli obiettivi sociali del movimento della scuola Waldorf sono parte di una visione superiore a cui ognuno, in ogni scuola, può unirsi.

La tendenza al settarismo è comprensibile ed è la naturale conseguenza dello sviluppo dell'individualità umana. Ma può trasformarsi in una malattia sociale per l'essere della scuola se non vengono fatti degli sforzi consapevoli dai principali responsabili e da tutti i sostenitori della scuola Waldorf per andare oltre il loro personale attaccamento e punto di vista per bilanciare la loro prospettiva individuale con una sensibilità per l'insieme della comunità scolastica e il suo sotteso scopo spirituale.

Qui sotto sono elencati dodici potenziali punti di rottura che possono verificarsi all'interno di comunità scolastiche Waldorf. Si possono verificare attriti tra:


insegnanti
insegnanti e genitori
insegnanti e personale amministrativo
insegnanti e consiglio
asilo, scuole inferiori e liceo
personale docente o personale a tempo pieno e part time
maestri di classe e maestri di materie specifiche
antroposofi e non antroposofi
membri e non membri del collegio degli insegnanti
insegnanti e studenti
personale pagato e volontari
partecipanti a commissioni e tutti gli altri


Piuttosto di entrare in dettaglio nella spiegazione di come le divisioni si possono manifestare nei gruppi precedenti, ci focalizzeremo su alcuni aspetti delle relazioni umane che interessano tutte queste aree. Questo comprende il linguaggio umano. Abbiamo tutti bisogno di sviluppare per noi stessi un criterio di condotta per quanto riguarda il giusto parlare. I versi che esprimono dei pensieri o degli ideali che vengono letti ad alta voce o a cui ci si riferisce all'inizio degli incontri o delle riunioni, non vengono presi abbastanza seriamente e non sono assolutamente sufficienti. Tali pensieri devono entrare nella vita dell'anima di ogni individuo che agisce nel contesto di una scuola steineriana e diventare le linee guida o i criteri per la sua condotta quotidiana.

Gli ideali collegati al giusto parlare includono come parliamo tra di noi e degli altri, oltre a sviluppare una sensibilità di quando e quando non dire certe cose. In una comunità coesa ogni forma di pettegolezzo o chiacchiera è una tossina sociale. Il giusto parlare comincia con lo sviluppo di un senso per l'assoluta veridicità. Rudolf Steiner chiedeva agli studenti della scuola esoterica all'interno della Società Antroposofica che più di ogni altra cosa si rendessero responsabili per potersi ergere seriamente di fronte ad ogni parola che dicevano come assoltamente vera. Egli sostenne che affermazioni false, anche quando vengono da buone intenzioni, sono distruttive. Le intenzioni non sono ciò che conta. E' la verità oggettiva che conta. Questo dev'essere anche un principio guida per il gisuto parlare all'interno della comunità della scuola Waldorf. Questo significa che la leadership della scuola, cioè tutti coloro che prendono iniziativa e responsabilità in essa in qualsiasi forma, compresi i molti genitori volontari, devono incarnare questo principio.

La qualità della veridicità è intimamente collegata a quella del coraggio. Ci vogliono forza interiore e coraggio per essere veritieri in ciò che diciamo. Seguendo il cammino della veridicità dobbiamo farci strada attraverso il sentimentalismo e il politically correct convenzionale da una parte e la mancanza di tatto, la sgarbatezza la mancanza di educazione dall'altra. I commenti di critica non dovrebbero mai avere la natura di attacchi personali o diretti al valore dell'individuo, ma limitarsi alle loro azioni e al loro comportamento. La veridicità e il coraggio devono venire coltivati e rafforzati ad un livello ancora maggiore in una comunità steineriana rispetto a quanto è normalmente ritenuto accettabile a casa o in altri contesti comunitari per raggiungere un livello basilare di educazione e rispetto tra adulti.

Trattenersi dall'esporre delle prospettive interessanti per paura di offendere qualcuno può sottrarre al gruppo intuizioni valide che sono necessarie per prendere una decisione pienamente consapevole. Ancora peggio è quando una persona trattiene fortemente delle opinioni su una particolare questione durante un gruppo di discussione o una riunione ma le esprime dopo privatamente qua e là. Questo può avere un effetto particolarmente funesto. Rudolf Steiner considerò questo tipo di comportamento una terribile infrazione dei diritti tra colleghi. [3]

In sintesi, le tendenze antisociali in una scuola Waldorf devono essere superate sviluppando virtù animiche che le controbilancino, in particolare quelle di veridicità e coraggio, lavorando interiormente per rafforzare le forze sociali che risiedono in noi, e sviluppando le giuste forme sociali all'interno delle scuole in modo che queste possano assumere il ruolo che è loro proprio nella società nel suo insieme.


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Note:

[1] Rudolf Steiner. "Social and Antisocial Forces in the Human Being", Spring Valley, NY: Mercury Press, 1995 (in italiano pubblicato come "Esigenze sociali dei tempi nuovi" OO186).

[2] Cfr. Christoph Strawe. "Developing Social Skills, Social Understanding and Social Sensitivity in Rudolf Steiner Waldorf Schools", Paideia, Forest Row, England: Steiner Waldorf Schools Fellowship, April 1998, Number 16, pag. 31–44.

[3] Rudolf Steiner. "The Fundamental Social Demand of Our Time", Harlemville, NY: Rudolf Steiner Library of the Anthroposophical Society in America. Manoscritto non datato della conferenza tenuta il 15 dicembre 1918