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La missione sociale della pedagogia Waldorf

Selezione da "The Social Mission of Waldorf Education" e "Wellsprings of the Spirit" di Gary Lamb



Capitolo III
La proprietà, le finanze, e la raccolta di fondi nei primi anni

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Poiché Emil Molt non possedeva come azionista la maggioranza del pacchetto azionario della fabbrica di sigarette Waldorf Astoria, egli faceva affidamento sulla fiducia e il rispetto che i suoi colleghi nutrivano per lui per convincere i direttori della fabbrica a finanziare la scuola. Non sarebbe troppo lontano dal vero affermare che Molt semplicemente volle far emergere la scuola dalla forza della sua personalità. Egli convinse il consiglio di gestione ad andare avanti con l'istituzione della scuola prima di averne effettivamente discusso con gli altri azionisti. Semplicemente, essi furono inorriditi dal progetto, ma a malincuore essi proseguirono assieme al loro stimato direttore " esattamente nello stesso modo in cui un padre è d'accordo quando il figlio spende troppo"[1].

L'azienda inizialmente stanziò una somma di 100.000 marchi per far partire la scuola. Poiché questa cifra non si rivelò sufficiente neppure per acquistare la proprietà richiesta, Molt personalmente sborsò 450.000 marchi per l'acquisto della proprietà iniziale. Anche se la maggior parte delle persone hanno tuttora l'impressione che la fabbrica di sigarette Waldorf Astoria fosse la proprietaria e avesse fondato la scuola, sembra che l'azienda non fu mai effettivamente proprietaria della scuola. La proprietà della scuola venne inizialmente intestata proprio a nome di Molt, all'insaputa anche degli insegnanti[2].

Oltre alla menzionata somma iniziale di 100.000 marchi, l'azienda accettò di pagare i salari degli insegnanti per il primo anno, e, successivamente, coprì le spese di iscrizione per i figli dei lavoratori e altri parenti stretti degli operai. Molt venne messo nella scomoda posizione di essere datore di lavoro degli insegnanti e anche di dover determinare i loro singoli stipendi per il primo anno. La situazione creò tensioni tra Molt e gli insegnanti fino a quando la situazione complessa e confusa venne chiarito con l'aiuto di Rudolf Steiner. (Vedi nota precedente). La scuola crebbe rapidamente ogni anno a causa del numero crescente di famiglie non-Waldorf Astoria che volevano mandare i figli alla scuola (v. fig. 1). Nel corso del primo anno, 191 studenti su 256 erano figli di genitori o di coloro che avevano rapporti di lavoro con la fabbrica. Nel secondo anno la popolazione studentesca crebbe di 420 alunni di cui circa la metà proveniente da famiglie Waldorf e il resto proveniente dall'esterno. Per gli anni successivi, il numero dei bambini della fabbrica rimase relativamente costante, mentre il numero dei bambini provenienti da famiglie esterne aumentò notevolmente. Man mano che la scuola divenne maggiormente conosciuta, i genitori provenienti da tutti i ceti sociali vollero poter mandare i propri figli a questa scuola unica e innovativa. I bambini vi arrivarono a frotte.


 
Figura 1
 
La crescita della Scuola Indipendente Waldorf 1919 -1924[3]
 
Anno scolastico Studenti Professori Numero di classi
1919-1920 256 12-14 8
1920-1921 420 19 11
1921-1922 540 30 15
1922-1923 640 37 19
1923-1924 687 39 21
1924-1925 784 47 23
 


Fino a quando Rudolf Steiner rimase in vita, la scuola aderì al principio per il quale nessuno sarebbe stato allontanato dalla scuola stessa per motivi finanziari. Le famiglie non strettamente legate alla fabbrica pagavano la retta scolastica in base alle capacità finanziarie. Ma non sembrava ci fossero mai abbastanza soldi, e la scuola fu sottoposta ad un incredibile sforzo finanziario fin dall'inizio. Steiner ammise che questa politica di iscrizione era la causa principale dell'enorme sforzo finanziario che la scuola sperimentava ogni anno. "E' uno dei nostri principi che ci impone di non richiedere ad ogni bambino di pagare le tasse scolastiche. Questa è la ragione delle nostre difficoltà, vale a dire che noi accettiamo bambini che non possono pagare la retta scolastica"[4].

Rudolf Steiner e Emil Molt produssero un vero e proprio turbine di idee per la raccolta fondi per la scuola. Quello che segue è un elenco delle fonti e delle iniziative che si contava di realizzare o che perlomeno furono tentate fino a quando Steiner era in vita.

1. Finanziamento diretto da parte della fabbrica di sigarette Waldorf Astoria
Questo finanziamento comprendeva liquidità per 100.000 marchi per aiutare il lancio della scuola, assumere gli insegnanti, e pagare i loro stipendi per il primo anno. Successivamente, questo denaro sovvenzionò la retta dei figli di operai, in tutto o in parte, per circa altri venti anni.

2. Pagamenti di rette provenienti da famiglie che non hanno rapporti con la fabbrica Waldorf Astoria
Coloro che hanno disponibilità pagano l'intero importo della retta. Gli altri pagano meno o addirittura nula. "Dobbiamo semplicemente continuare a sostenere il principio di accettare i bambini che non possono pagare le rette. "[5]

3. Risorse personali di Emil Molt
Molt contribuì con 450.000 marchi per l'acquisto della proprietà della scuola e sostenne continuamente una moltitudine di spese, in misura delle sue possibilità, per il resto della sua vita.

4. L'adesione al Associazione Scuola Waldorf
La Associazione Scuola Waldorf venne costituita il 19 maggio 1920, verso la fine del primo anno di vita della scuola. Era una associazione locale con sede a Stoccarda, che si assunse la responsabilità della gestione finanziaria e degli sforzi per la raccolta di fondi per la scuola e per educare il pubblico circa l'approccio educativo Waldorf. Gli azionisti della fabbrica furono soddisfatti dalla possibilità di estendere la responsabilità finanziaria della scuola e di posizionare il progetto di Molt ad una distanza maggiore. Inizialmente, il diritto di voto riguardava sette persone, tra cui Rudolf Steiner ed Emil Molt. Per incoraggiare la cooperazione costante e il sostegno della fabbrica, Max Mark, un membro del consiglio di amministrazione della Waldorf Astoria, venne nominato presidente onorario dell'Associazione. Successivamente il Collegio dei Docenti e l'amministrazione della scuola espressero ciascuno un membro con diritto di voto. Steiner sperava che l'associazione raccogliesse migliaia di soci nel corso del tempo e che milioni di marchi potessero essere ricavati ogni anno attraverso le quote associative e i contributi. Anche se l'associazione raccolse fondi considerevoli, l'importo finale non fu quello che Steiner si attendeva né esso fu in grado di soddisfare le esigenze della scuola[6].

5. Patroni o padrini finanziari
Ai membri facoltosi della Associazione Scuola Waldorf venne richiesto di diventare “padrini finanziari” di uno o più studenti le cui famiglie non avrebbero potuto pagare una retta o solo parzialmente.

6. Contributi da parte dei membri della Società Antroposofica, genitori ricchi della scuola e sostenitori locali
Nei suoi viaggi, mentre teneva conferenze pubbliche e per i membri della Società Antroposofica, Steiner coglieva l'occasione per far conoscere lo stato di avanzamento della scuola e la necessità di un sostegno finanziario. Era un po' cauto nelle sue sollecitazioni perché c'erano altri progetti che avevano bisogno di denaro, tra cui il primo Goetheanum, il centro della Società Antroposofica a Dornach, in Svizzera[7].

7. La fondazione del “Kommende Tag”, un'associazione di imprese e organizzazioni educative e di ricerca dedicata al supporto degli sforzi culturali
Nel 1920, gli appassionati delle idee della tripartizione di Steiner, tra cui Molt, fondarono una holding chiamata “Il giorno che verrà” (Der Kommende Tag). I promotori intendevano presentare al mondo un modello pratico della sfera economica in grado di fornire un sostegno finanziario significativo per le attività culturali, tra cui l'istruzione, la ricerca scientifica, e l'attività terapeutica. Dall'altro lato, si sperava che la ricerca scientifica avesse un effetto rigenerante sulle imprese, fornendo loro invenzioni, nuovi prodotti e migliori metodi di produzione, e che scuole come la Scuola Waldorf fornissero alle imprese lavoratori e imprenditori qualificati e creativi.

Gli sforzi economici portarono alla creazione di: un mulino per cereali, una manifattura di prodotti dietetici e cosmetici, una fattoria con annessa segheria, una fabbrica di scatole, un piccolo albergo, una pressa, una fabbrica di utensili, una legatoria, una fabbrica di scope, una fabbrica di succhi di frutta, una compagnia di assicurazioni, e, per un certo periodo di tempo, la fabbrica di sigarette Waldorf Astoria. Fra le attività culturali erano incluse un istituto di ricerca scientifica e la Scuola Waldorf.

Il Kommende Tag acquistò gli immobili per la scuola e fornì i prestiti per aggiungere ulteriori edifici quando la scuola era in rapida espansione. L'esperimento Kommende Tag ebbe vita breve a causa di una serie di fattori, tra cui una generale depressione economica in Germania e una mancanza di comprensione e apprezzamento per i suoi fini sociali da parte di persone sia all'interno che all'esterno della holding. Liquidò la maggior parte delle sue imprese prima del 1925, dopodiché operò in una modalità significativamente ridotta[8].

8. Proventi da invenzioni e nuovi prodotti
Questa era un'altra fonte di reddito che Steiner sperava avesse reso un capitale significativo. Diverse aziende riuscirono a realizzarlo, ma non crearono un flusso di reddito significativo per la scuola di Stoccarda. La società farmaceutica e di body-care Weleda nel tempo è diventata una società internazionale di considerevoli dimensioni, ma i suoi profitti servono principalmente a sostenere la Società Antroposofica[9].

9. La fondazione di una Associazione Scolastica Mondiale
Il prossimo capitolo è dedicato a questo sforzo di Steiner, che non divenne mai realtà, per creare un organo di raccolta fondi in tutto il mondo per l'educazione Waldorf.


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2. Capitolo4. Capitolo
Indice

Note:

[1] Rudolf Steiner. "Faculty Meetings", conferenza del 21 settembre 1920, p. 170. Op. cit.

[2] In risposta ad una domanda diretta postagli da Rudolf Steiner durante una conferenza, Emil Molt ammise davanti agli insegnanti fino a qual punto egli personalmente aveva finanziato la scuola e che effettivamente non era la società Waldorf Astoria la proprietaria della scuola:
Dr. Steiner: "Ho la sensazione che dal punto di vista finanziario, il Signor Molt abbia fondato l'intera Scuola Waldorf in quanto privato cittadino. La fabbrica Waldorf Astoria certamente ha aggiunto il suo contributo a ciò che il Signor Molt ha fatto a titolo personale, ma - sebbene ciò possa non essere opportuno per certi versi - la verità è che il patrimonio del Signor Molt ne rappresenta la parte più consistente, non è così?" Herr Molt: "E' imbarazzante parlarne. La scuola è stata registrata come mia proprietà privata. I costi dell'edificio sono stati sostenuti dal sottoscritto. La scuola non paga affitto".
Rudolf Steinwr, Conferences with the Teachers, p. 107. July 29, 1920, Op. cit.

[3] Rudolf Steiner. "Faculty Meetings with Rudolf Steiner", 1919–1922, Volume 1, Hudson, NY: Anthroposophic Press, 1998, p. xxi.

[4] Ibid., p. 146.

[5] Rudolf Steiner. Conferences with the Teachers of the Waldorf School in Stuttgart, p. 108

[6] Op. cit., Molt. "Emil Molt and the Beginnings of the Waldorf School Movement", pp. 148–150

[7] Rudolf Steiner. Faculty Meetings with Rudolf Steiner, pp. 131 and 135.

[8] Per maggiori informazioni sul Kommende Tag vedi: Rudolf Steiner: Economist, Christopher Houghton Budd, Canterbury, England: New Economy Publications. Capitolo intitolato "A Brief History of Der Kommenden Tag" by E. Leinhas.
Vedere anche L’idea del “Kommende Tag” ed anche Preambolo della società per azioni “Kommende Tag" - Principi guida per la fondazione di una impresa. N.d.C.

[9] Rudolf Steiner. "Faculty Meetings with Rudolf Steiner", pp. 130-131