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Che cos'è la Tripartizione dell'organismo sociale?


Versione breve - Versione estesa

La società contemporanea sta diventando sempre più complessa. Ed è sempre più evidente che questa complessità non può essere affrontata con l'attuale pensiero economico-sociale. Esso, sottoposto alla prova finale della globalizzazione, ha messo chiaramente in evidenza i propri limiti, ha dimostrato l'inadeguatezza di concetti che oggi risultano del tutto superati o incompleti. Mancando una reale comprensione dell'organismo sociale, mancando le necessarie azioni correttive e riequilibratrici, si sono create le condizioni per la nascita di processi e fenomeni abnormi che, al pari di forze elementari della natura, appaiono irrazionali ed incontrollabili. La "crisi finanziaria", il "debito sovrano", etc. agiscono nell'immaginario collettivo alla pari di tsunami e terremoti. Da qui la crisi attuale, che è innanzitutto una crisi del pensiero economico-sociale. E' necessario acquisire la consapevolezza delle basi reali su cui far poggiare l'organismo sociale comprendendone innanzitutto la sua natura tripartita.

L'organismo sociale è tripartito   le tre sfere sociali: economia, politica e società civile

L'organismo sociale comprende tre sfere (o domini): economia, politica e società civile. Esse, in sé indipendenti ed autonome, si articolano tra di loro in modo da compensare vicendevolmente le unilateralità di ciascuna sfera. I mali dell'organismo sociale odierno derivano dalla commistione all'interno dello stato unitario di tutte e tre i domini. Solo dalla separazione delle tre sfere può derivare la realizzazione degli ideali di libertà, fraternità ed uguaglianza.

Ogni essere umano è l'umanità   fratellanza nella vita economica

Qual'è il vero compito dell'economia? Come perseguire un autentico sviluppo sostenibile?

La moderna divisione del lavoro fa si che il singolo produca per la collettività una ben specifica merce, per tutte le rimanenti egli dipende dal lavoro dei suoi simili. Come conseguenza di ciò si ha l'interruzione del legame diretto tra produzione e domanda. La ricomposizione di questo legame al giorno d'oggi avviene in modo caotico e confuso risultando solo incidentalmente dalla lotta egoistica fra i diversi interessi economici in gioco. Ma la fraternità non è una utopia, per ricomporre quel legame il comportamento altruistico è necessario non come esigenza morale bensì innazitutto come processo economico. Gli odierni processi economici devono convertirsi in economia associativa per rispondere ai bisogni umani con merci prodotte al giusto prezzo e in modo sostenibile. L'economia attuale, volta meramente alla massimizzazione del profitto, è disumana ed ecologicamente insostenibile. Oggi gli uomini soffrono la fame non a causa di carestie, inondazioni o altre calamità naturali, ma poichè non hanno accesso a risorse che per altri uomini invece abbondano. Soffrono quindi a causa di altri uomini. La globalizzazione è una opportunità per l'umanità ed essa chiede a gran voce nuove categorie di pensiero economico.

Ogni persona è un cittadino   uguaglianza nella vita giuridica

La democrazia rappresenta realmente ancora i cittadini? A quali "libertà" abbiamo effettivamente accesso? Le norme del diritto attuali sono adeguate alle sfide che il terzo millennio ci pone?

Nella cultura occidentale la democrazia rappresenta un valore indiscusso ed universale ma "il migliore dei sistemi possibili" palesa una sempre maggiore distanza dalla "democrazia reale", quella vissuta quotidianamente. In cambio di una rappresentanza nominale e astratta, il cittadino sperimenta "libertà" altrettanto nominali e astratte. Chiediamoci ad esempio: se la cultura trasmessa dalla scuola di Stato non mi sta bene, esistono alternative accessibili? è davvero possibile scegliere liberamente il modo con cui curarsi?

Non esiste ambito della vita sociale che non presenti delle deformazioni provocate da indebiti interessi politici (a loro volta condizionati dagli interessi economici). Se lo Stato deve incarnare nell'organismo sociale l'ideale dell'uguaglianza, la sfera politica deve ritrarsi dall'ambito economico e culturale per occuparsi unicamente di regolare i rapporti di diritto tra uomo e uomo.

Ogni persona è una individualità   libertà nella vita intellettuale

La cultura vive di creatività e quindi di libertà individuale. E' possibile una cultura svincolata dalle ingerenze della politica e della economia ed essere al contempo accessibile a tutti?

In tale dominio sociale troviamo le istituzioni culturali, i media, le confessioni religiose, le fondazioni, il mondo della scuola e dell'insegnamento, ma anche gli intellettuali, gli artisti, i filosofi; in generale uomini e istituzioni che si occupano del concepimento e della difesa dei valori della comunità umana. E' necessario rendere libera la scuola dalla dipendenza statale se una autentica ed autonoma vita culturale deve potersi sviluppare. Non per questo la scuola e la cultura in generale diventano meno accessibili: la tripartizione risolve il modo con cui fornire alla sfera culturale le risorse necessarie per il suo sostentamento.